Cos’è la felicità mamma?
Tesoro la felicità è una corsa verso il cielo proprio come quando tu corri verso di me e io ti aspetto a braccia aperte per prenderti e alzarti verso le nuvole, verso le stelle e sorridiamo e ridiamo fino a stancarci e tu mi chiedi: “ancora mamma, ancora”.
E io continuo a prenderti e tu continui a correre verso di me verso la tua felicità immerso nella natura e io tra le mani stringo la mia felicità e non posso non provare questa gioia immensa di sentire il mio cuore battere forte assieme al tuo sia per lo sforzo sia per l’emozione che ci mettiamo entrambi tu a corrermi incontro ed io ad aspettarti.
Appena riesco tutti i giorni accompagno il mio bambino di quasi quattro anni a fare delle lunghe passeggiate in campagna partiamo con la bici da casa e arrivati vicino ai campi scendiamo dalla sella e cominciamo a correre, prima portavo anche i cani, abbiamo due pelosi, due Golden Retrievers, Edward e Grace, ma ora preferisco portarli separatamente perché Ludovico è abbastanza impegnativo anche da solo vista la situazione già difficile da gestire, a causa del Coronavirus ma anche a causa della sua vivacità 🙂
Adesso si trovano i covoni di fieno e campi meravigliosi di rossi papaveri che colorano le nostre campagne e che assomigliano tanto ai bambini: questi fiori sono semplici perché si adattano a tutto, ad ogni tipo di terreno e a ogni tipo di location e al tempo stesso sono così brillanti e vivaci nei loro colori ma tanto delicati quasi da non poterli toccare né tanto meno strappare perché sfiorirebbero subito e i loro petali sono così teneri e indifesi che volano via facilmente soltanto con una piccola folata di vento.
E quanto sono alti i papaveri? Vi ricordate la canzoncina che ci cantavano i nostri genitori “lo sai che i papaveri son alti alti alti e tu sei piccolino e tu sei piccolino, sei nato paperino che cosa ci vuoi far?” Fantastica, io me la ricordo ancora e mi fa sorridere, bei momenti non è vero?
In effetti questi papaveri sono veramente alti ma non tanto quanto i girasoli, altro fiore che amo tantissimo e che avrò modo di fotografare più avanti…la loro altezza sarà forse l’indicatore della felicità che esprimono? Quella felicità che tende verso il cielo? Quella a cui noi tanto aneliamo?
Certo tutto può essere ma io dico che è veramente molto particolare questa caratteristica intrinseca di questi fiori così autentici che esprimono tutta la loro semplicità, non sono raffinati, non si scelgono per i bouquet e solitamente non si regalano, non si trovano nei negozi di fiori ma si trovano nelle nostre canzoni, nei nostri cuori, nei book fotografici di tanti fotografi, nei dipinti di famosi pittori e nei nostri ricordi più veri.
Respirare la natura, osservare il loro colore al tramonto assieme all’azzurro del cielo e al giallo del sole non è forse questa la felicità? Cosa possiamo chiedere di più dell’oggi, dell’adesso, del momento stesso che stiamo vivendo e che non vorremmo che passasse mai eppure è bello così, passa e dopo ne avremo un altro e un altro ancora da vivere sempre con la consapevolezza che non c’è niente di più bello di vivere il presente, l’adesso e l’ora in cui io vi sto scrivendo e immagino i vostri sorrisi.
E per voi cos’è la felicità? Quali sono i momenti in cui vi sentite più felici?