FOLLI VIBRAZIONI AL CUORE

“(…) e il naufragar m’è dolce in questo mare” è l’ultimo verso della poesia “L’Infinito” di Giacomo Leopardi composta a Recanati nel 1819 ed è l’incipit di questo mio articolo emozionale poiché è in questi versi meravigliosi che il grande poeta ci spiega che la realtà in cui viviamo non offre altro che piaceri finiti e deludenti e per poter superare questa condizione di tristezza all’uomo serve la propria immaginazione, per cominciare a crearsi quell’idea di infinito a cui aspira. IL poeta non riesce a raggiungere il colle tanto amato perché la presenza della siepe glielo impedisce, ma quando si siede e comincia a guardare l’orizzonte ecco che grazie alla sua immaginazione riesce a pensare a interminati spazi prendendo così vita la sua esperienza poetica più pura.

Si tratta dei misteri del mondo a cui l’uomo non riesce a darsi troppe spiegazioni poiché sono impossibili da raggiungere fino in fondo con la sola ragione.

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.

Il risultato di tutta questa meditazione sull’infinito non provoca altro che piacere, la dolcezza estasiante dello smarrimento, del perdersi nel mare dell’infinito naufragando dolcemente.

Così può succedere che al risveglio dell’anima, spinta da forti illusioni, abbracciamo l’amore in tutta la sua estasiante bellezza, in tutta la sua complessità di sensazioni, sguardi, tocchi, baci e abbracci e ci accorgiamo che non vi è piacere più grande a questo e che trascorriamo tutta la nostra vita inseguendo il dio Cupido.

Provate a chiudere gli occhi e a immaginare un mondo senza amore, non potrebbe esistere perché l’amore in tutte le sue forme è la forza motrice e primordiale che smuove il mondo e parlo non solo dell’amore passionale ma anche dell’amore materno, fraterno, amichevole, canino, felino e verso tutti gli animali di tutte le specie possibili e immaginabili come anche l’amore verso i quattro elementi della natura: terra, fuoco, aria e acqua.

L’amore in tutte le sue forme è meraviglioso e un mondo senza amore sarebbe inconcepibile perché è proprio come “L’infinito” di Leopardi uno stato di emozioni che non provoca altro che immenso piacere e anche se talvolta ci fa sentire smarriti e persi tra le onde del mare in tempesta, alla fine, ci riporta dolcemente alla riva per goderci le piccole onde che s’infrangono sul bagnasciuga e baciano la sabbia.

Lasciamoci trasportare dalla sua bellezza, lasciamoci cullare dalle onde, lasciamo che i nostri sentimenti di gioia o di dolore provocati dall’amore ci attraversino senza ostacolarli, solo così potremo vivere in maniera consapevole e profonda, solo così potremo conoscere il nostro “io” più profondo e capire quello che ci sta succedendo. Non freniamo le nostre emozioni lasciamoci traportare, non c’è modo migliore per superare qualsiasi tipo di angoscia, ansia, malinconia o gioia perché vi assicuro che bloccando i propri sentimenti vi sentirete peggio e non riuscirete a crescere nel vostro dolore o nella vostra felicità perchè verranno vissute soltanto per metà e quindi rimarranno per sempre in balia del vento, trasportate nell’aere senza avere una giusta collocazione nel nostro cuore ma soprattutto nella nostra mente, che è quella che consapevolmente organizza i nostri pensieri e ci aiuta a metabolizzarli.

Con questa piccola e umile riflessione sull’amore vi dedico le mie poesie d’Amore e di speranza perché possano farvi sognare attraverso immagini di luce e di passione e possano farvi riconciliare col vostro “io” più profondo, perché il primo atto d’amore è amare noi stessi per poter amare anche gli altri e tutto quello che ci circonda.

Si tratta di una trilogia: PASSIONE, AMORE, ALLONTANAMENTO

Voi cosa ne pensate? Mi farebbe molto piacere poter condividere le vostre emozioni al riguardo ma soprattutto mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

Pubblicato da lunavallefuoco

L'amore per la poesia e per la scrittura mi accompagnano sin da bambina, già all'età di otto anni mi dilettavo scrivendo componimenti poetici tra cui acrostici e tautogrammi. Oggi voglio continuare a scrivere emozioni non solo per me ma anche per gli altri.

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